- Roberta Succio
- 24 ott 2023
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E’ una branca della medicina non convenzionale e, in particolare, della medicina di regolazione del nostro organismo che integra aspetti di indagine diagnostica con aspetti prettamente terapeutici e si basa sull'utilizzo di anestetico locale a bassa concentrazione.
Il successo della terapia neurale verte principalmente su tre azioni:
regolazione del sistema nervoso autonomo, involontario, detto anche neurovegetativo, responsabile del corretto funzionamento di tutti i nostri organi e tessuti, e promotore dell’infiammazione
trattamento muscolofasciale e dei punti dolenti, ossia la grande capacità di allentare tensione, superficiale e profonda, a livello locale e poi generale nel nostro corpo
trattamento dei campi di disturbo, o spine irritative, che costituiscono fonte di intossicazione chimica ed energetica del nostro organismo, e difficilmente vengono risolti con altre terapie
I benefici di questo approccio sono molteplici come i campi di utilizzo. L’efficacia della terapia neurale è sorprendente, a fronte del trattamento effettuato con un farmaco molto “leggero”(che viene metabolizzato nel giro di 15 minuti) e che presenta scarsissime controindicazioni o effetti collaterali. E' inoltre indicato e risolutivo anche in casi di dolore cronico e severo.
A differenza delle più comuni e diffuse terapie farmacologiche, che sono per lo più “sintomatiche”, in terapia neurale andiamo a ricercare le cause dei disturbi, allorché, risolvendo queste, la risoluzione del sintomo sarà la conseguenza, evitando così il ricorso all’uso prolungato dei farmaci “sintomatici” e scongiurando il rischio di fastidiosi effetti collaterali a carico di altri sistemi ed organi.
Più informazioni a riguardo sono disponibili sul sito dell’associazione italiana di terapia neurale
